AMIANTO: SI RICHIEDE IL RIPRISTINO DI INCENTIVI FISCALI

AMIANTO: SI RICHIEDE IL RIPRISTINO DI INCENTIVI PER LA SOSTITUZIONE CON FOTOVOLTAICO

 

Sono state consegnate al ministro dell’Ambiente Sergio Costa 55mila firme della petizione #bastaAmianto che chiede di ripristinare un efficace strumento: un incentivo fiscale per l’installazione di impianti fotovoltaici in sostituzione di coperture in amianto.

 

“Sostituire tetti con pannelli fotovoltaici – ha commentato il ministro Costa – ha la doppia valenza di ridurre la contaminazione da amianto e sviluppare una coscienza e una sensibilità verso le energie rinnovabili. Su questo, quindi, ci sarà il nostro impegno ma non basta. La cabina di regia sull’amianto valuterà anche il tema, altrettanto importante, dello smaltimento. L’Italia ha un enorme deficit su questo e camion carichi di amianto percorrono il Paese per trovare discariche al nord o all’estero. Serve una riflessione profonda che tenga conto anche delle più moderne tecnologie inerenti l’inertizzazione e la messa in sicurezza.”

 

Fino al 2013, quando l’incentivo è stato soppresso, sono stati bonificati oltre 20 milioni di metri quadri di coperture di amianto in meno di due anni, realizzando oltre 2.000 MW di potenza in impianti fotovoltaici.


NUOVA DIRETTIVA UE RINNOVABILI

NUOVA DIRETTIVA UE RINNOVABILI: OBIETTIVO 32%

 

Il 27 Giugno 2018 è stato approvato dagli Ambasciatori UE l’accordo provvisorio, raggiunto dal Consiglio con il Parlamento Europeo, sulla revisione della direttiva delle energie rinnovabili: questo permetterà una transizione dell’Europa verso fonti di energia pulita (solare, idrica, eolica, maremotrice, geotermica, biomassa).

L’obiettivo principale dell’accordo è di arrivare entro il 2030 a un 32% di energia da fonti rinnovabili a livello dell’UE.

Vi sono altri elementi chiave, quali l’apertura volontaria del sostegno per le energie rinnovabili agli Stati membri limitrofi a un ritmo di almeno il 5% tra il 2023 e il 2026 e il 10% tra il 2027 e il 2030 e la semplificazione e razionalizzazione delle procedure autorizzative con un termine massimo di due anni per i progetti regolari e di un anno in caso di ripotenziamento.

La direttiva può dunque essere presentata per l’approvazione al Parlamento  Europeo, la cui votazione è prevista nel mese di Ottobre 2018, per poi ritornare al Consiglio per l’adozione definitiva.


DECRETO CORRETTIVO CERTIFICATI BIANCHI

EFFICIENZA ENERGETICA: IN VIGORE IL DECRETO CORRETTIVO CERTIFICATI BIANCHI

 

Dall’11 Luglio 2018 è in vigore il decreto correttivo dei Certificati Bianchi per i progetti di efficienza energetica che modifica, in parte, il contenuto del D.M. 11 Gennaio 2017.

Il decreto, annunciato da tempo, ha lo scopo di stabilizzare l’andamento del prezzo dei titoli di efficienza energetica introducendo delle disposizioni per semplificare il sistema, dare maggior flessibilità e ulteriori chiarimenti.

 

Le novità sono molte, tra le più significative vi sono:

  • un’integrazione con nuove tecnologie dell’elenco dei progetti ammissibili, in particolar modo nel settore industriale
  • la non cumulabilità dei TEE con altri incentivi a carico delle tariffe dell’energia elettrica e del gas e con altri incentivi statali (fatto salvo alcune eccezioni)
  • la parziale cumulabilità con il superammortamento
  • l’introduzione di un valore massimo di riconoscimento per i titoli di efficienza energetica pari a 250 € per ciascun titolo.

 

Per leggere la versione integrale della Gazzetta Ufficiale del decreto correttivo: Gazzetta Ufficiale.

Come Smart Future possiamo seguire tutte le pratiche per l’ottenimento dei Certificati Bianchi. Per maggiori informazioni non esitare a contattarci!


MOBILITÀ ELETTRICA: UN INCONTRO DI IDEE E CONDIVISIONI

SEMINARIO SULLA MOBILITÀ ELETTRICA

Un incontro di idee e condivisioni

 

In data 10 Luglio 2018 si è svolto a Vicenza il seminario “Mobilità Elettrica: E-Bus Charger & Sistemi di Controllo” presso l’azienda EEI SpA.

Organizzato da EEI SpA rappresentata dal Vice Presidente Ing. Luca Balbo in collaborazione con Smart Future srl, rappresentata dall’AD dott. Alessandro Fracasso, l’incontro ha visto coinvolti anche Toshiba International Corporation, rappresentata dai referenti Katsuyoshi Suzuki San, Manager of Battery Division (Giappone), e Mr. Mark Edmunds, General Manager – Industrial & Social Infrastructure (Australia). Ha chiuso i lavori una presentazione su sistemi di ricarica a mezzo di colonnine a cura del dott. Colombara di Lampionet srl. realtà vicentina operante in tale ambito da diverso tempo.

Un programma intenso e innovativo, che grazie a Toshiba ed al contributo tecnico di EEI ha spaziato dai sistemi di ricarica veloce alla loro realizzazione e manutenzione locale, dalle batterie ad alte prestazioni per il trasporto pubblico ai sistemi di gestione e controllo da remoto.

Il pubblico, formato da referenti di alcune delle maggiori aziende di mobilità elettrica del Nord Italia, è stato numeroso e attivamente coinvolto, interessato a condividere idee e curiosità.

Al termine della presentazione si è svolta una visita presso gli stabilimenti di EEI spa dove sono state viste alcune lavorazioni ad alto contenuto tecnologico in ambito storage e ricarica veloce (cd Fast Charger), pronte ad essere inviate presso clienti di Medio Oriente e Australia.

 “Collaborare attivamente nell’organizzazione di incontri aventi per oggetto queste tematiche rappresenta un’attività in linea con il business di Smart Future, da sempre interessata ai temi della sostenibilità e della mobilità elettrica in particolare nei quali l’azienda punta ad offrirsi come sistem integrator per la parte di progettazione e project management” afferma l’Amministratore Delegato di Smart Future srl, Alessandro Fracasso.

Luca Balbo, Vice Presidente di EEI SpA, ha commentato: “Negli anni la nostra azienda ha saputo mettere a punto tecnologie sempre all’avanguardia, che esportiamo da sempre verso mercati altamente competitivi. Siamo sicuri che da momenti come questo possano scaturire opportunità di business anche nel mercato italiano ed europeo, in particolare sui temi della mobilità elettrica ed in questo aspetto è per noi fondamentale la partnership con Toshiba International Corporation che ringraziamo per l’elevato contributo tecnico portato al nostro seminario”.

Katsuyoshi Suzuki San, Manager della Divisione Batteria di Toshiba International Corporation, afferma: “Siamo interessati a valutare il mercato italiano delle infrastrutture, in particolar modo della mobilità elettrica, e abbiamo colto l’opportunità dataci da EEI che rappresenta un partner importante.”


CIRCOLARE MISE

IPERAMMORTAMENTO: CIRCOLARE MISE

 

Il 23 Maggio 2018 è stata pubblicata un’ulteriore circolare, la n. 177355, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) riguardante le specifiche applicazioni dell’iperammortamento.

La circolare fornisce ulteriori chiarimenti sull’individuazione dei beni agevolabili e il requisito dell’interconnessione.

L’agevolazione, il cui obiettivo è supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, si rivolge a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa e si applica agli investimenti effettuati nel corso del 2018.

Per consultare la circolare: circolare_23_maggio_2018_iperammortamento


OBIETTIVO 59 % QUOTA RINNOVABILI

ITALIA: OBIETTIVO DEL 59% DI QUOTA DI RINNOVABILI ENTRO IL 2030

 

La European Climate Foundation e il consorzio Energy Union Choices hanno pubblicato il rapporto “Più pulita, intelligente e conveniente: come cogliere le opportunità della transizione energetica in Europa”.

Il documento analizza le potenzialità di aggiornamento e superamento del pacchetto sull’Energia Pulita (CEP) costruendo due scenari per il 2030, il Baseline e l’Opportunity, che considerano le più recenti stime dei costi relative alle nuove tecnologie.

Per quanto riguarda l’Italia, l’obiettivo è di raggiungere entro il 2030 il 59% di quota rinnovabili nel consumo interno di elettricità rispetto al 55% indicato dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN).

Il fotovoltaico ha un ruolo fondamentale, i dati mostrano che potrebbe raggiungere i 52 GW della capacità installata complessiva (+174% rispetto al 2015) contribuendo, quindi, a soddisfare oltre il 22% della domanda di elettricità in Italia.

Per consultare il rapporto: Più pulita, intelligente e conveniente come cogliere le opportunità della transizione energetica in Europa


Ristrutturazioni edilizie 2018

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: NUOVA GUIDA 2018

Aggiornata la nuova guida alle ristrutturazioni edilizie dell'Agenzia delle Entrate

Tra le agevolazioni quella più conosciuta è disciplinata dall'articolo 16 bis del Dpr 917/86 che consiste in una detrazione dall'irpef del 36% delle spese sostenute per un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 € per unità immobiliare.

Il decreto legge n. 83/2012 ha poi elevato al 50% la percentuale di detrazione e ha portato a 96.000 € l'importo massimo delle spese per unità immobiliare.

Con la legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 27 dicembre 2017) sono state prorogate le detrazioni fiscali al 50% fino al 31 dicembre 2018. Fatto salvo non intervenga una nuova proroga, dal 1/01/2019 ritorneranno al 36%.

Tra le novità previste dalla Legge di Bilancio:

  • proroga al 31/12/2018;
  • obbligo di trasmettere all'ENEA le informazioni sui lavori eseguiti;
  • le detrazioni possono essere usufruite anche dagli Istituti autonomi per le case popolari e dagli enti che hanno le stesse finalità sociali dei predetti istituti;
  • la determinazione del valore dei beni significativi va effettuata sulla base dell'autonomia funzionale delle parti staccate rispetto al manufatto principale. Inoltre, la fattura emessa da chi realizza l'intervento deve specificare, oltre all'oggetto della prestazione, anche il valore dei "beni significativi" forniti con lo stesso intervento.

Per consultare la guida completa: Guida_Ristrutturazioni_edilizie_2018

 


FUEL MIX

FUEL MIX GSE ENTRO IL 31/03/2018

Il Fuel Mix , o Mix Energetico, è l’insieme di fonti energetiche primarie utilizzate per la produzione dell’energia elettrica fornita dalle imprese di vendita ai clienti finali. La procedura che consente di calcolare le composizioni dei Fuel Mix utilizzati dai produttori per produrre energia elettrica e dalle imprese di vendita per fornirla ai clienti finali prende il nome di Fuel Mix Disclosure e consiste nella tracciatura delle fonti energetiche utilizzate, tenendo conto delle importazioni e delle Garanzia d’Origine.*(fonte GSE)

Il GSE provvede a calcolare e pubblicare i Fuel Mix sulla base delle informazioni ricevute dai produttori e dalla imprese di vendita e su quelle in proprio possesso.

I produttori di energia sono tenuti alla comunicazione dei dati degli impianti di produzione (attraverso l’uso dei codici GAUDI’) e la composizione del proprio mix energetico iniziale dell’energia elettrica immessa nella rete suddivisa per fonte di alimentazione entro il 31/03/2018.

 

NON sono soggetti alla comunicazione gli impianti in Scambio Sul Posto, gli impianti inconvenzione Cip n. 6/92 e gli impianti fotovoltaici con potenza attiva nominale fino a 1.000 kW incentivati con il Quinto Conto Energia. Rientrano invece nelle comunicazioni gli impianti in regime di ritiro dedicato, incentivati con il sistema della tariffa fissa onnicomprensiva o che cedono energia elettrica al mercato libero.

Nel caso di inadempimenti o dichiarazioni ingannevoli il Gestore Servizi Energetici provvederà a segnalarli all’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che provvederà di conseguenza. Il GSE si occuperà anche di comunicare gli esiti delle verifiche delle Offerte Verdi come previsto dalla deliberazione ARG/elt 104/11.


VERIFICA PROTEZIONE INTERFACCIA IMPIANTI FOTOVOLTAICI

VERIFICA PROTEZIONE INTERFACCIA SPI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI SOPRA GLI 11,08 kW

LA VERIFICA DEL SISTEMA DI PROTEZIONE DI INTERFACCIA (SPI) VA FATTA ENTRO IL 31/03/2018 PER GLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DI POTENZA SUPERIORE AGLI 11,08 kW

L'Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ora ARERA il 22 Dicembre 2016 ha pubblicato la delibera 786/2016 che definisce le tempistiche delle verifiche del sistema di protezione di interfaccia (SPI) degli impianti di produzione di energia elettrica di potenza superiore agli 11,08 kW.
La verifica consiste in una prova strumentale delle protezioni con "cassetta prova relè".

Tale prova consente di rilasciare un certificato da inviare al gestore di rete attraverso l’apposito portale informatico.

Le scadenze per effettuare le prove obbligatorie, pena la sospensione degli incentivi erogati dal GSE, variano a seconda della data di connessione dell'impianto e sono di seguito riportate:

• 30/09/2017 per impianti connessi entro il 31/12/2009
• 31/12/2017 per impianti connessi tra il 01/01/2010 e il 30/06/2012
31/03/2018 per impianti connessi tra il 01/07/2012 e il 31/07/2016

Smart Future fornisce il servizio con tecnici abilitati per l'espletamento della pratica.

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OBBLIGO COMUNICAZIONE RISPARMI ENEA

OBBLIGO DI COMUNICAZIONE RISPARMI ENERGETICI AD ENEA PER L'ANNO 2017

Come definito dal Decreto Legislativo 102-2014 vige l'obbligo per le imprese che attuano un sistema di gestione dell'energia ISO 50001 e imprese che hanno fatto la Diagnosi Energetica ai sensi del D.lgs 102-2014 di comunicare ad ENEA i risparmi eventualmente conseguiti nell'anno solare 2017.

RIFERIMENTI NORMATIVI E OBBLIGO DI COMUNICAZIONE

Con la pubblicazione del decreto legislativo 4 luglio 2014, n.102 è stata data attuazione a livello nazionale alla direttiva 2012/27/UE la quale stabilisce un quadro di misure finalizzate alla promozione e al miglioramento dell’efficienza energetica. L’obiettivo del decreto è quello di conseguire entro l’anno 2020 una riduzione su territorio nazionale dei consumi di energia primaria.
In attuazione dei dettami del Decreto le grandi imprese e le aziende energivore che effettuano audit energetici, obbligatori o volontari, e che attuano un sistema di gestione dell’energia conforme alla ISO 50001 anche se soggetti non obbligati alla diagnosi, hanno l’obbligo di comunicare all’ENEA tutti i risparmi di energia normalizzati conseguiti rispetto all’anno precedente.

Art. 7 Decreto 102/2014 - Regime obbligatorio di efficienza energetica

Comma 8. I risparmi di energia per i quali non siano stati riconosciuti titoli di efficienza energetica, rispetto all'anno precedente e in condizioni normalizzate, riscontrabili dai bilanci energetici predisposti da imprese che attuano un sistema di gestione dell'energia conforme alla norma ISO 50001, e dagli audit previsti dal presente decreto sono comunicati dalle imprese all'ENEA e concorrono al raggiungimento degli obiettivi di cui al presente articolo.

Chiarimenti in materia di diagnosi energetica nelle imprese del MISE - Comunicazione dei risparmi ai sensi dell’articolo 7, comma 8 del d.lgs. 102/2014

I risparmi totali conseguiti per ogni anno solare, a decorrere dal 2014, dalle imprese che attuano un sistema di gestione dell’energia ISO 50001 e dalle imprese che effettuano audit energetici ai sensi del decreto legislativo 102/2014, per i quali non siano stati percepiti titoli di efficienza energetica, dovranno essere comunicati ad ENEA con cadenza annuale, entro il 31 marzo dell’anno successivo al conseguimento dei risparmi stessi.
Allegato 3. I risparmi da rendicontare sono tutti quelli riconducibili non soltanto ad interventi di efficientamento realizzati sul ciclo produttivo ma anche al semplice risparmio energetico derivante da qualunque modifica, eventualmente anche comportamentale, della gestione del ciclo produttivo stesso.

A questi risparmi dovranno essere scorporati quelli per i quali sono stati riconosciuti i certificati bianchi di qualsiasi tipo, CAR compresa. I risparmi devono essere contabilizzati in forma normalizzata e comunicati solo se superiori al 1% dei consumi dell’anno precedente. La normalizzazione dei risparmi implica che il calcolo debba essere effettuato a parità di flusso di prodotti/servizi dei processi ante- e post-intervento.

La comunicazione va inviata entro il 31/03/2018.

Smart Future è a servizio delle imprese per espletare l'obbligo nei tempi previsti.

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