SEMPLIFICAZIONI CON IL DECRETO ENERGIA

Con il Decreto Energia, per l’installazione del fotovoltaico, sarà sufficiente un modulo scaricabile dal sito del GSE. I moduli saranno da inviare due volte allo stesso gestore dei servizi energetici: uno a inizio lavori ed uno alla fine. Non saranno necessari progetti, asseverazioni o autorizzazioni. Con il Decreto Energia Il governo spinge all’autoproduzione, in particolare a quella elettrica da fotovoltaico.

L’installazione di pannelli rientrano dall’ 1 marzo negli interventi di manutenzione ordinaria. Questa manutenzione ordinaria non è più subordinata all’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso. La semplificazione riguarderà non solo gli impianti più piccoli, quelli fino a 50 Kw, ma anche quelli di dimensioni più grandi, fino a 200 Kw.

LIMITAZIONI AL DECRETO ENERGIA

Restano limitazioni di installazione per i beni “vincolati”, ovvero quelli che ricadono nel codice dei beni culturali e che quindi richiedono le necessarie autorizzazioni paesaggistiche. Nello specifico fanno eccezione gli immobili e le aree dichiarati di notevole interesse pubblico. L’eccezione è rimandata all’articolo 136, comma 1, lettera b e lettera c del codice dei beni culturali e del paesaggio. Ossia ville, giardini e parchi, che si distinguono per la loro non comune bellezza, e i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale inclusi i centri ed i nuclei storici.

Questo articolo nel decreto energia rappresenta un vincolo importante perché estende la limitazione per il “fotovoltaico libero” ai centri storici sottoposti a vincolo. Il centro storico di Vicenza, per esempio, ricade interamente in zona Unesco. Dunque anche i palazzi che non hanno un vincolo puntuale, sono obbligati a rispettare le procedure più lunghe e complesse con le relative autorizzazioni.

Installazione Impianto fotovoltaico da 4.5 kWp a Vicenza. La progettazione e realizzazione dell'impianto fotovoltaico è stata seguita da Smart Future

LE SOLUZIONI

La norma, spiega la relazione del decreto energia, prevede l’estensione dell’ambito applicativo dello strumento del “Modello unico semplificato” per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici agli impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW.

Una spinta, poi, sempre per ridurre l’impatto delle bollette, arriva anche al fotovoltaico in agricoltura. Gli incentivi sono da ora aperti anche agli impianti “agrovoltaici” che adottino soluzioni integrative innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione.

 

Fonte notizia: Decreto energia

L’installazione e l’autoproduzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici è l’unica soluzione nel lungo termine per far fronte ai costi alti in bolletta!

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