Firmato il decreto Parco Agrisolare MIPAAF che fornisce le direttive necessarie all'avvio della misura

Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF) ha pubblicato il decreto del 25 marzo 2022 recante le direttive necessarie all’avvio della misura “Parco Agrisolare”, a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR. Il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo totalmente il consumo di suolo, tramite l’erogazione di un contributo che potrà coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell’eternit e amianto sui tetti (ove presente) e/o migliorando coibentazione e areazione, costruendo nuovi tetti isolati e creando sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento.

BENEFICIARI DEGLI INTERVENTI

-Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
– Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO (i codici ATECO
ammissibili saranno precisati nel Bando);
– Indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che
svolgono attività di cui all’articolo 2135 del cc e le cooperative o loro
consorzi di cui all’art. 1, comma 2 del decreto legislativo 18 maggio
2001, n. 228.

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi
un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00.

SPESE AMMISSIBILI E MASSIMALI

Gli interventi ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti di
fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale,
devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza
di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.
Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti
interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza
energetica delle strutture:

a. Rimozione e smaltimento dell’amianto (e, se del caso,
dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di
settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte
specializzate, iscritte nell’apposito registro;
b. Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica
del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del
grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche
destinazioni produttive del fabbricato;
c. Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla
sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del
professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste
in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo,
il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto
ventilato e camini di evacuazione dell’aria.

Per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
1. acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di
gestione, ulteriori componenti di impianto;
2. sistemi di accumulo;
3. fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla
realizzazione degli interventi;
4. costi di connessione alla rete;

fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei
pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni
complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di
scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/Kwh ove siano installati anche
sistemi di accumulo. In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto
per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 50.000,00.

Qualora siano installate colonnine di ricarica elettrica per la mobilità
sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in
aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo
ammissibile pari a euro 1.000,00/Kw, secondo gli importi
dettagliatamente individuati nel bando.
***
Per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e
l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento
dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione
di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
(intercapedine d’aria):
1. demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in
opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino
ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.
***
La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro
750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00), nel limite massimo di euro
1.000.000 (un milione) per singolo soggetto beneficiario.

Questo articolo nel decreto energia rappresenta un vincolo importante perché estende la limitazione per il “fotovoltaico libero” ai centri storici sottoposti a vincolo. Il centro storico di Vicenza, per esempio, ricade interamente in zona Unesco. Dunque anche i palazzi che non hanno un vincolo puntuale, sono obbligati a rispettare le procedure più lunghe e complesse con le relative autorizzazioni.

Installazione Impianto fotovoltaico da 4.5 kWp a Vicenza. La progettazione e realizzazione dell'impianto fotovoltaico è stata seguita da Smart Future

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