Rincari bolletta: soluzioni strutturali SmartFuture

Assistenza amministrativa

Purtroppo, i 5,5 miliardi di euro stanziati dal governo per aiutare famiglie e aziende nel primo trimestre di quest’anno non sono bastati. Secondo la Cgia, infatti, a fronte dei rincari bolletta di luce e gas che per il 2022 ammonta complessivamente a 89,7 miliardi, il tasso di copertura supera di poco il 6%, portando il rincaro energetico per il 2022 a 89,7 miliardi, di cui 30,8 in capo alle famiglie e 58,9 alle imprese.

SOLUZIONE NEL BREVE PERIODO PER I RINCARI BOLLETTA

Per arginare ulteriormente il caro energia il decreto-legge prevede che l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e
Ambiente) “provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle
utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW”, disponendo di un budget di 1,2 miliardi di euro.

Ulteriori aiuti saranno mirati ad aiutare le categorie più in difficoltà: famiglie a basso reddito e piccole imprese o imprese in settori particolarmente danneggiati. Il nuovo sostegno andrà a coprire il secondo trimestre dell’anno. Il governo ha già stanziato 11 miliardi tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, in diversi provvedimenti. Se fosse confermata l’entità, si andrebbe verso i 16 miliardi complessivi.

SOLUZIONE STRUTTURALE

Queste misure sono azioni di breve periodo che si limitano a tamponare l’emergenza dei rincari bolletta senza porre le basi per facilitare una soluzione strutturale al problema. In un contesto di questo tipo è invece essenziale dare un ruolo primario all’efficienza energetica, strumento efficace in grado di mitigare il caro bollette in modo sostenibile e strutturale.

Prima di pensare a come produrre energia è necessario diminuire i consumi e le inefficienze energetiche.

Principio che fatica ad affermarsi fra i policy maker italiani.

L’efficienza energetica è un cardine di SmartFuture, dedita alla progettazione e sviluppo di soluzioni energetiche efficienti in grado di affrontare le sfide proposte dal mercato, in ambito sia residenziale che industriale.

L’efficienza energetica rappresenta uno dei modi più efficaci non solo per rispondere ai rincari bolletta, ma anche per ridurre nel tempo i costi e per portare benefici sulla competitività di impresa e per favorire la transizione ecologica e sostenibile delle imprese.

STRUMENTI PER LE IMPRESE E FAMGLIE PER FAR FRONTE AI RINCARI BOLLETTA

Alle imprese e famiglie conviene investire in efficienza energetica in questo momento, grazie alla possibilità di usufruire di una serie di strumenti di supporto volti a promuovere interventi in questo ambito:

-certificati bianchi
-transizione 4.0
-conto termico
-Ecobonus
-Bonus Casa
-Superbonus110
-PNRR
-Iniziative regionali e locali.

Ogni tipo di progetto è seguito attentamente da SmartFuture ed ogni intervento è accompagnato dai vari strumenti di supporto per promuovere l’efficienza energetica.

CONTATTACI ORA E SCOPRI LE SOLUZIONI MIGLIORI PER LA TUA AZIENDA O PER LA TUA UNITÀ ABITATIVA.


Decreto gasivori: agevolazioni alle imprese a forte consumo di gas

Il Ministro Cingolani ha firmato il decreto gasivori per le agevolazioni alle imprese a forte consumo di gas naturale e che integra il quadro di agevolazioni in bolletta avviato con le aziende “energivore”, ossia a forte consumo di energia elettrica e regolate da specifica normativa.

A CHI SI RIVOLGE IL DECRETO GASIVORI?

  1. L’agevolazione di applica al solo gas per usi non energetici, dove la definizione di “uso non energetico” è la seguente: “uso del gas naturale per fini diversi dall’utilizzazione come carburante per motori o come combustibile per riscaldamento ovvero per usi combinati ai soli fini di riduzione chimica, limitatamente all’uso del gas destinato alla trasformazione in prodotti non energetici e per fini non energetici“;
  2. Le aziende ammesse all’agevolazione sono quelle che presentano un codice ATECO primario tra quelli riportati in allegato al decreto stesso;
  3. L’anno 2020 non viene considerato ai fini dei valori da utilizzare per il calcolo dell’ammissibilità, che saranno valutati sul triennio n-4 n-2 (escluso il 2020 appunto), dove n è l’anno di agevolazione;

QUALI SONO I REQUISITI?

I requisiti per godere dell’agevolazione introdotti nel decreto gasivori sono:

    1. indice IFAT (intensità gas sul fatturato) >= 2% oppure indice IVAL (intensità gas sul Valore Aggiunto Lordo) >= 20%
    2. avere un consumo minimo nel periodo di riferimento di 1 GWh/anno ovvero 94.582 Smc/anno
    3. avere al momento della presentazione della domanda (o al più tardi entro il 31/12 dell’anno di presentazione della domanda stessa)

Le aziende beneficiarie dovranno in alternativa:

  1. adottare un sistema di gestione energia conforme alle norme ISO 50001
  2. essere titolari diDiagnosi Energetica conforme al DL 102/2014. con obbligo di attuazione di almeno uno degli interventi di efficientamento previsti in diagnosi.

Tutte le imprese con consumi maggiori di 1.000.000 Smc/anno (di gas per uso non energetico) dal 01/01/2022 non pagheranno inoltre le componenti RE_TIG e RE_IG in bolletta, sui consumi eccedenti il milione di Smc

Con il nuovo decreto quindi, alcune aziende vedranno ridotti in bolletta i corrispettivi relativi alle componenti RE_TIG e RE_IG, qualora rispettino i requisiti appena indicati.
E’ necessario attendere la pubblicazione di alcune deliberazioni attuative da parte di ARERA nonché la pubblicazione del portale dedicato da parte di CSEA per avere la piena operatività dell’agevolazione.

La raccolta dei dati per la verifica di ammissibilità alle agevolazioni è già possibile.

Testo completo del decreto: Decreto Gasivori

HAI BISOGNO DI UNA DIAGNOSI ENERGETICA PER LA TUA AZIENDA?

SCOPRI IL NOSTRO SERVIZIO DIAGNOSI ENERGETICHE


Bonus alberghi

Bonus alberghi 80% : modalità di erogazione

Bonus alberghi

Il Ministero del Turismo ha pubblicato il decreto in cui definisce i criteri e le modalità per l’erogazione degli incentivi del bonus alberghi 80% e dei contributi a fondo perduto per il settore del turismo. L’annuncio riporta le spese finanziabili e le istruzioni da seguire per inviare la richiesta di accesso alle misure di sostegno economico.

DUE sono le misure adottate nel piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) a favore delle imprese turistiche:

1. Bonus alberghi 80%= Contributo sotto forma di CREDITO DI IMPOSTA, fino all’80 per cento delle spese sostenute con cui sarà possibile ripagare interventi di riqualificazione edilizia e progetti di digitalizzazione.

2. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO non superiore al 50% delle spese sostenute. Gli stessi soggetti beneficiari del Superbonus 80% potranno richiedere contributi a fondo perduto fino a 40 mila euro. Le risorse dovranno essere utilizzate per finanziare i medesimi investimenti, ossia per interventi di riqualificazione e digitalizzazione delle imprese turistico-ricettive.

INTERVENTI AMMISSIBILI: AL PRIMO POSTO L’EFFICIENZA ENERGETICA

Il decreto dà priorità assoluta a quelli che sono gli interventi di riqualificazione energetica per poi concentrarsi sull’eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione antisismica, realizzazione di piscine termali, digitalizzazione, restauro e ristrutturazione edilizia. Tra le spese ammissibili ci sono quelle per la progettazione (nella misura massima del 2% del totale dell’investimento).

PROCEDURA DI CONCESSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA BONUS ALBERGHI 80%

In relazione agli interventi agevolabili realizzati tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, è possibile fruire sia di un credito d’imposta sia di un contributo a fondo perduto.

Il credito d’imposta è pari all’80% delle spese sostenute ed è utilizzabile in compensazione tramite modello F24, senza applicazione dei limiti in materia di utilizzo di crediti d’imposta, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui gli interventi agevolabili sono stati realizzati.

L’F24 deve essere presentato solo attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. Per evitare che il bonus utilizzato in compensazione superi l’importo concesso dal ministero del Turismo, quest’ultimo trasmette all’Agenzia delle entrate l’elenco delle imprese ammesse all’agevolazione, con indicazione del bonus accordato, del contributo a fondo perduto, nonché delle eventuali variazioni e revoche.

Il credito può anche essere ceduto, in tutto o in parte, con facoltà di successiva cessione a soggetti terzi, banche e altri intermediari finanziari compresi, secondo le modalità definite con provvedimento 8 agosto 2020.

PROCEDURA DI CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO 

Non può eccedere il 50% delle spese ammissibili e, comunque, il limite di 100mila euro. È riconosciuto per un importo massimo di 40mila euro, che può essere aumentato, anche cumulativamente:

    • fino a ulteriori 30mila euro, se l’intervento prevede spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica per almeno il 15% dell’importo totale;
    • ulteriori 20mila euro, se il destinatario ha i requisiti per accedere ai benefici per l’imprenditoria femminile o quella giovanile;
    • ulteriori 10mila euro, per le imprese con sede operativa nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione alla fine dell’intervento; tuttavia, è possibile richiederne un’anticipazione fino al 30% presentando idonea garanzia fideiussoria rilasciata da una banca, da un’impresa assicurativa o da un intermediario finanziario iscritto al relativo albo oppure cauzione costituita, a scelta, in contanti, bonifico, assegni circolari o titoli di Stato.

Per le spese ammissibili non coperte dagli incentivi (credito d’imposta e contributo a fondo perduto), si può accedere anche al finanziamento a tasso agevolato previsto dal decreto interministeriale 22 dicembre 2017, a condizione che almeno il 50% di tali costi riguardi interventi di riqualificazione energetica.

Fonte: PUBBLICAZIONE D.I. INCENTIVI A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI NEL SETTORE DEL TURISMO (ART. 3, D.L. N.152/2021 E MISURA M1C3-33 PNRR)

Sei interessato al bonus per la tua impresa? contattaci attraverso il form sottostante

    CONTATTACI PER UN PREVENTIVO!

    Lasciaci qui le tue domande e le tue richieste, ti risponderemo quanto prima!


    Legge di bilancio 2022: Proroga Superbonus e bonus case

    PROROGA SUPERBONUS 2022

    In legge di bilancio la proroga per le abitazioni monofamiliari e villette

    La legge di bilancio per il 2022 proroga l’incentivo fiscale del superbonus 110% alle unità monofamiliari e villette fino al 31 dicembre 2022. Sono stati eliminati la maggior parte dei limiti che il governo aveva immaginato per il Superbonus 110%: nessun tetto Isee, nessune limitazioni all’abitazione principale e no termini di comunicazione della Cila.

    L’unico vincolo inserito in legge di bilancio è effettuare il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022

    PERCHÈ LA PROROGA È IMPORTANTE?

    La proroga del superbonus 100% nella legge di bilancio rappresenta per Smart Future un’enorme opportunità per efficientare più abitazioni possibili. L’efficienza energetica è diventata fondamentale in questo periodo, visto anche l’aumento dei prezzi in bolletta che non sembra destinato a fermarsi.

    Cessione credito e sconto in fattura

    Prorogate anche le opzioni per la cessione del credito o per lo sconto in fattura (articolo 121 del decreto 34/2020):

    • per interventi di natura edilizia ed energetica, proroga fino al 2024;
    • per interventi rientranti nel Superbonus proroga fino al 2025.

    I nuovi vincoli introdotti dal Decreto Antifrodi (visto di conformità e asseverazione) sono confluiti nella Legge di Bilancio 2022. Il prezzario di riferimento è quello indicato nel DM Sviluppo Economico del 6 agosto 2020 e, per alcune categorie di beni, dal DM Transizione ecologica.

    Nuovo Bonus 2022

    Per il 2022 è prevista una nuova detrazione per eliminazione barriere architettoniche pari al 75% su un tetto di spesa da 50mila euro per gli edifici unifamiliari o unità immobiliari in edifici plurifamiliari fino a 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari per edifici composti da due a otto unità, o 30mila euro per il numero delle unità per  edifici composti da più di otto unità.

    Vuoi maggiori informazioni riguardo al Superbonus? Contattaci attraverso il seguente form

      CONTATTACI PER UN PREVENTIVO!

      Lasciaci qui le tue domande e le tue richieste, ti risponderemo quanto prima!


      Aumento bollette: Soluzione Smart Future

      Il ministro Daniele Franco durante il consiglio dei ministri di ieri conferma lo stanziamento di 3,8 miliardi per far fronte all’aumento bollette di luce e gas nel primo trimestre 2022.

      1,8 miliardi serviranno ad eliminare gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16kwh, mentre 600 milioni andranno ad abbassare l’aliquota Iva per il gas al 5 %.
      Per il gas gli oneri di sistema sono azzerati per tutti, mentre per le famiglie svantaggiate gli aumenti sono annullati con 900 milioni.

      Si evita così un ulteriore aumento dei prezzi in bolletta per le famiglie. Per le aziende il governo valuterà l’ipotesi di rateizzare le bollette, per dare sostegno alle difficoltà causate dai rincari.

      Aumento bollette

      Fonte: Arera

      SI EVITA L'AUMENTO BOLLETTE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2022 MA COME CI SI RIPARA DA EVENTUALI RINCARI NEL PROSSIMO ANNO?

      Un impianto fotovoltaico Smart Future si rivela una scelta efficiente sia in ambito di sostenibilità ambientale, sia in ottica di risparmio personale.

      • Sostenibilità ambientale= Il settore fotovoltaico diventa sempre più innovativo, ed è quindi in grado di soppiantare radicalmente l’uso dei combustibili fossili, alla base dei disastrosi cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo.
      • Risparmio in bolletta=  l’installazione di pannelli solari abbatte in modo reale e concreto le spese energetiche delle famiglie.

      Inoltre non appena rientra l’investimento iniziale per l’impianto, anche grazie al Superbonus 110%è possibile vendere parte dell’energia prodotta ma non consumata, garantendo un conguaglio in bolletta addirittura positivo.

      Non farti trovare impreparato e contattaci per avere maggiori informazioni sulla nostra proposta di Impianto Fotovoltaico

        Desidero*:


        Decreto antifrode: nuove regole per Super bonus e bonus edilizi

        Decreto antifrode

        Il decreto antifrode, DL n. 157 in vigore dal 12 novembre, introduce nuovi strumenti per contrastare le frodi nel settore dell’edilizia, legate soprattutto alle agevolazioni fiscali ed economiche, creando così un accesso più sicuro e maggiormente garantito.

        Il decreto estende l’obbligo di ottenere il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese per accedere ai benefici del Superbonus e dei bonus casa solo in caso di cessione del credito o di sconto in fattura.

        In particolare il nuovo provvedimento ha introdotto una serie di novità:

        • Obbligo del visto di conformità esteso anche all’utilizzo del Superbonus sotto forma di detrazione. Sono esclusi i casi di presentazione della dichiarazione dei redditi direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta.
        • Obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità delle spese esteso anche per cessione del credito o sconto in fattura legati ad altri bonus casa.
        • Prevista una sospensione fino a 30 giorni dell’efficacia delle comunicazioni su cessioni del credito o su sconti in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate in caso di particolari profili di rischio, per effettuare controlli preventivi.
        • Potenziamento dell’attività di accertamento e di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate, relativamente alle detrazioni e alle cessioni dei crediti per lavori edilizi.

         

        Clicca qui per leggere la circolare ufficiale dell’agenzia delle entrate.


        BANDO REGIONE VENETO PER LA RIMOZIONE DELL'AMIANTO

        BANDO VENETO RIPOSIZIONAMENTO COMPETITIVO MICRO E PMI

        DI COSA SI TRATTA?

        La Regione del Veneto ha approvato un nuovo bando per l’ introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, di ammodernamento dei macchinari e degli impianti anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

        Il Bando ha una dotazione finanziaria iniziale, per l’anno in corso, pari ad euro 33.500.000,00. È possibile l’assegnazione di risorse aggiuntive in caso di ulteriore futura disponibilità finanziaria.

        BENEFICIARI:

        Le micro e PMI regolarmente iscritte come “attive” al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente, che esercitano un’attività economica primaria/secondaria classificata con codici identificati nell’allegato C; Inoltre devono avere l‘unità operativa in cui realizza l’intervento in Veneto ed essere in regola con gli adempimenti previdenziali, assistenziali, assicurativi e di sicurezza.

        AGEVOLAZIONE CONCESSA:

        L’agevolazione è nella forma del contributo a fondo perduto, ed è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile. L’agevolazione viene concessa:

        • nel limite massimo di euro 150.000 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari o superiore a euro 500.000;
        • nel limite minimo di euro 24.000 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari a euro 80.000.

        INTERVENTI AMMISSIBILI:

        -Interventi di efficientamento energetico💡

        -installazione di sistemi e componenti (quali ad esempio sostituzione di motori elettrici, installazione di inverter, rifasamento, sostituzione di gruppi di continuità, sistemi di controllo) in grado di contenere i consumi energetici nei processi produttivi

        -sostituzione di cicli produttivi con cicli che comportino una riduzione dimostrata dei consumi elettrici/termici.

        SCADENZA:

        La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 25 novembre 2021, fino alle ore 12.00 del 9 febbraio 2022.

        Per richiedere info sul bando contattaci alla nostra mail: info@smartfuture.eu

        Oppure compila il form qui sotto







          Apertura del portale CSEA per l’accesso agli sgravi energivori per l'anno 2022

          Il Portale della Cassa per i Sevizi Energetici e Ambientali (CSEA) sarà disponibile per la raccolta delle dichiarazioni necessarie all'inserimento nell’Elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica dell’anno 2021.


          Il Portale è accessibile tramite l’applicazione web disponibile sul sito di CSEA. Le imprese che abbiano già effettuato la registrazione in occasione della formazione di uno o più Elenchi per le annualità dal 2013 al 2021, possono accedere al Portale con la username e password già in loro possesso. Le altre imprese dovranno effettuare una nuova registrazione per ottenere le credenziali.

          Dopo aver effettuato l’accesso, utilizzando la Partita IVA come username e la password fornita in fase di registrazione, l’impresa potrà compilare le dichiarazioni.
          Tutte le informazioni per la compilazione delle dichiarazioni Energivori e i requisiti per l'accesso alle agevolazioni sono disponibili sul sito CSEA.


          Impianto fotovoltaico su misura - SMART FUTURE

          BANDO INAIL: BONIFICA AMIANTO E IMPIANTO FOTOVOLTAICO

          BANDO INAIL: ONLINE LA TABELLA TEMPORALE

          Per le imprese che hanno presentato la richiesta per il bando INAIL ISI 2020 bonifica amianto, è ora presente la tabella temporale con indicazione alle prossime scadenza: il CLICK DAY è previsto per l’ 11/11, con una finestra temporale per inviare la domanda di 20 minuti (dalle 11 alle 11.20)

          Questo incentivo ha l’obiettivo di sostenere le imprese nella realizzazione di interventi che migliorino le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti

           

          LA PROPOSTA SMART FUTURE

          Il bando INAIL ISI 2020 rappresenta una preziosa opportunità per la riqualificazione del fabbricato, rivoluzionando nel contempo anche il modo di pensare l’impresa: rimuovendo le lastre di cemento amianto ed integrando la nuova copertura con pannelli fotovoltaici, l’impresa passa da nociva ed energivora a ecologicamente virtuosa.

           

          Smart Future, tramite partner altamente qualificati, si propone di affiancare la vostra impresa nella:

          • Gestione dell’intero progetto di bonifica, dalle fasi preliminari alla realizzazione
          • Progettazione e la realizzazione di un impianto fotovoltaico per una migliore efficienza energetica dell’immobile.

          Smart Future si occupa della gestione di tutte le fasi di progettazione di impianti fotovoltaici e di accumulo, occupandosi anche della realizzazione, della direzione lavori, della sicurezza antinfortunistica, il coordinamento in cantiere, la messa in opera e la gestione delle pratiche di allaccio con il Gestore di Rete.

          L’opportunità offerta da Smart Future è quindi la realizzazione di un intervento chiavi in mano di bonifica dell’amianto abbinato all’installazione di un impianto fotovoltaico per migliorare la propria efficienza energetica.


          Smart Future, un unico interlocutore a cui rivolgersi per eliminare un problema ed ottenere un beneficio.


          Freccia

          GESTIONE DEL PROCESSO PER LA RIMOZIONE DELL’AMIANTO

           

          GESTIONE DELLA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA COPERTURA

           

          PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO  

          Per avere maggiori informazioni potete contattarci al numero 0444 1241095 oppure compilare il form sottostante.

          VEDI SCADENZE TEMPORALI

          VEDI BANDO COMPLETO

            CONTATTACI PER UN PREVENTIVO!

            Lasciaci qui le tue domande e le tue richieste, ti risponderemo quanto prima!


            Bonifica amianto

            INCENTIVI PER LA BONIFICA DELL'AMIANTO

            INCENTIVI PER LA BONIFICA DELL’AMIANTO

            La presenza di amianto nei tetti degli edifici è ancora particolarmente importante nelle costruzioni di vecchia data industriali, private e pubbliche. Questo materiale è risultato essere pericoloso per la salute dell’uomo e per tale motivo, in Italia, ne è stata vietata la produzione e la vendita dal 1992 (Legge 27 marzo 1992, n°257).

            In particolare, negli ultimi anni, per incentivare le persone a rimuovere l’amianto dai propri edifici è stata introdotta la possibilità di beneficiare di alcune detrazione fiscali specifiche.

             

            LE DETRAZIONI FISCALI PER LO SMALTIMENTO DELL’AMIANTO

            Esistono degli strumenti agevolativi che incentivano la rimozione dell’amianto dai propri immobili e, nello specifico:

            1. Bando INAIL 2020/2021: permette alle aziende di ottenere un contributo del 65% dell’importo per una spesa compresa tra i 5.000,00 e 130.000,00 euro. Il limite minimo di spesa non è però previsto per le imprese fino a 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Clicca qui per leggere il bando);
            2. ECOBONUS 65%SUPERBONUS 110%: nel caso in cui si decida di rimuovere l’amianto con successiva installazione di una nuova copertura (quest’ultima deve corrispondere ad un impianto fotovoltaico). La detrazione sarà validata solo nel caso in cui vengano soddisfatti tutti i requisiti richiesti.

             

            LA PROPOSTA DI SMART FUTURE

            Offriamo ai nostri clienti l’opportunità di realizzare un intervento chiavi in mano di bonifica dell’amianto abbinato all’installazione di un impianto fotovoltaico individuando l’agevolazione fiscale su misura per il cliente, supportandolo quindi in tutte le fasi previste. Un unico interlocutore a cui rivolgersi per eliminare un problema ed ottenere un beneficio.

            Per maggiori informazioni è possibile contattarci al numero 0444 1241095 oppure mandare una mail info@smartfuture.eu.

            Vuoi conoscere la storia della nostra azienda? Clicca qui